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ANIMALI, ESSERI SPECIALI




Chi possiede un animale lo sa, sembra che il proprio cane o gatto sia speciale, sembra che faccia cose che nessun altro, ma la realtà è che gli animali sono tutti uguali e tutti speciali, per quanto sorprendono e amano.

Il mio cane se piango viene a consolarmi, se vuole una cosa si fa capire immediatamente, se sente la mia auto arriva di corsa, se ha fame apre larmadietto. Il mio, ma anche il tuo, il suo, tutti. E spesso tra padroni di cani, ci si trova a dire - chi non ne ha non potrà mai capire. Ed è vero. Chi non ne possiede può solo immaginare che un cane ti ama in modo incondizionato, che lo potresti allontanare, trattare male, sgridare., ma lui ti ama e basta e se non capisce il tuo modo di fare, pazienza, ci soffre, certo, ma lo accetta.

E questa è una cosa che commuove all'inverosimile , e ti fa direma come si fa a non voler loro bene? Chi non ha animali, annuisce, ma crede che siamo tutti un potocchi, per dirla in parole povere.

I cani, ed i gatti? Chi dice che il gatto è menefreghista, non si affeziona a te o alla casa, che è indipendente e fa quel che vuole, non ha mai vissuto con un gatto, un gatto di casa. Certo che se non vuole non mangia, per giorni, ma è altrettanto certo, che se lo lasci solo ci soffre e tanto.

Fatta questa premessa, che vuol proprio essere un atto damore per chi tanto ce ne dà, bisogna dire che se tutti gli animali sono speciali, alcuni lo sono di più.

Vi racconto la storia di Teka, cattle dog australiano di tre anni, che a giugno dellanno scorso, ha salvato la vita al suo padrone, un artigiano del Queensland. Luomo per un attacco cardiaco cadde a terra e perse i sensi; il suo cuore si è fermato, diranno poi i medici che lo hanno visitato, ma la cagnetta, senza fermarsi un attimo, si è praticamente trasformata in un defibrillatore pelosetto ed a quattro zampe, infatti, saltata sul suo torace, ha iniziato inconsapevolmente un massaggio cardiaco, finchè luomo, per labbaiare e per gli scossooni ricevuti, si è risvegliato ed ha chiamato al telefono i soccorsi. Gli ha salvato la vita? Sì, dicono i medici, e lui conferma che, risvegliandosi dallaver perso i sensi, luomo ricorda solo il musetto di Teka addosso a lui e le sue zampette in movimento sul petto. Ma lei non ha finito lì il suo compito, perché quando ha visto che luomo si era ripreso, è corso a chiamare i soccorsi di cui aveva bisogno. Da allora non lo lascia un momento, - non si sa mai che tu abbia ancora bisogno di me - penserà certamente Teka. Che è stata premiata dalla Royal society for the prevention of crudelty to animals, con un grosso osso tutto per lei.

Noi umani dovremmo solo imparare dagli animali, ad amare, ad essere fedeli, a non abbandonare chi amiamo.


Giuliana Pedroli




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