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Il filosofo Mosè Maimonide (1135-1204) era un ebreo spagnolo. Il suo intento era quello di mostrare come l’oggetto della filosofia fosse la conferma razionale della Legge.





SOGNO  O  SON  DESTO

 

Ero lì, seduto ad ascoltare un corso di formazione manageriale, uno dei corsi a cui noi medici siamo in qualche modo, volenti o nolenti, costretti a frequentare in nome del nuovo motore dell’universo.

Ho impiegato 20 anni della mia vita ad intuire che l’amore fosse il motore dell’universo. Sono almeno 20 anni che stanno cercando di ribaltarmi le carte in tavola, dicendomi “No, non hai capito niente, l’economia è il vero motore dell’universo!!” Non voglio fare la figura dell’ingenuo: so benissimo quello che vogliono dirmi “Non hai ancora capito che a guidare il mondo non è altro che lo sterco del diavolo, cioè il denaro?”.

Voglio far finta di non capire, ma nel trascendere la realtà che mi circonda rischio di vedere e sentire personaggi di un mondo che non esiste più. Così, mentre ero nel bel mezzo di questo conflitto fra “scambi affettivi e scambi commerciali”, mi appare come in sogno un famoso medico e filosofo ebreo vissuto nel XII secolo, quando la medicina traeva ispirazione dalla filosofia e la filosofia non aveva paura di sporcarsi con la medicina. Posso forse perdere l’opportunità di farmi illuminare dalla sua conoscenza?

-         Grande  Maimònide, tu hai detto “La mia conoscenza procede ed appiana la via”. Secondo te, qual è il vero motore dell’Universo?  - provo a chiedergli

-         Non sono sicuro di capire cosa tu  voglia dire con la parola “motore”

-         Hai ragione, il motore non apparteneva al tuo mondo… e se ti chiedessi “Ai tuoi tempi quale era il modo più rapido di percorrere una distanza? ”

-         Quando sono morto un asino mi ha portato sul suo dorso fino in Tiberiade, ma un cavallo sarebbe stato senz’altro più veloce

-         Allora dimmi, cos’è che fa muovere il creato come se un milione di cavalli lo trainasse senza fermarsi?

-         La risposta non può essere che una, è Dio, ma il percorso da seguire è più difficile di quanto tu possa immaginare. E’ molto più facile per noi umili mortali riuscire a intuire come possiamo fare per rimanere in salute con l’insegnamento che  Lui ci ha dato

-         Non pensavo che Dio avesse anche un aspetto terapeutico

-         Tutto quel che riguarda la vita riguarda anche Dio, perché mai ci avrebbe dato la vita altrimenti? Per disperderla miseramente in mille e più vizi senza aver acquisito la coscienza di sé e del mistero della vita? Oppure per onorare questo regalo, preservarlo dalle intemperie e comprendere il significato del creato?

-         Devi sapere che i tempi sono cambiati rispetto a quando vivevi tu, adesso gli uomini possono comunicare a distanza, possono raggiungere posti lontani da casa propria in tempi velocissimi, le persone ricevono di continuo informazioni su quello che avviene in tutto il mondo e sul modo migliore per divertirsi

-         Questo significa che le persone stanno molto meglio rispetto a quando io facevo il medico?

-         No, questa è la cosa buffa, pur avendo tutto a disposizione è come se non avessero niente, perché le persone - sai come avviene - più hanno e più vorrebbero avere   

-         So quel che vuoi dire, quando ero il medico del Sultano in Egitto mi sono reso conto di questo: anche l’uomo più ricco e potente del mondo può essere infelice. Era assolutamente incapace di controllare i propri vizi, le donne il vino e la guerra. Come conseguenza aveva di continuo problemi di digestione, di stipsi e di depressione…

-          …sono gli stessi problemi che hanno oggi la maggior parte delle persone, mangiano di tutto senza una regola e finiscono per avere malattie croniche

-         Ma allora non è cambiato proprio nulla?

-         Oh no, le condizioni igieniche sono nettamente migliori, l’acqua che si beve è molto controllata, abbiamo medicine che riescono a fermare sul nascere malattie infettive una volta mortali, vengono eseguiti interventi chirurgici impensabili un tempo

-         Non riesco a seguirti in tutte le considerazioni che stai facendo. Ma fra le prime cose da considerare per preservare la salute delle persone prima ancora che si ammalino ce ne sono alcune più basilari: l’acqua pulita d’accordo, ma anche cibi freschi e nutrienti e  l’aria. E’ migliorata l’aria nelle grandi città? Ai miei tempi era stagnante, torbida, spessa, come risultato di  costruzioni grandi e vie strette, rifiuti lasciati ovunque e bagni situati vicini alle stanze in cui si viveva

-         Solo per i bagni sono migliorate le cose, ma l’inquinamento dell’aria è aumentato a dismisura per colpa dei motori che vengono utilizzati per spostarsi da un punto all’altro della città e delle industrie. Non parlo del motore di cui ti chiedevo all’inizio, bensì dei motori costruiti dall’uomo

-         C’è un libro in particolare che avevo scritto per un paziente che soffriva di violenti mal di testa, tanto da non riuscire a mettersi il turbante. L’aria pulita è la regola più importante per preservare la salute del corpo e dell’anima. Se i Re e i Sultani non hanno fatto niente per migliorare le condizioni basilari di vita, allora deve essere cambiato veramente poco da quando leggevo e scrivevo libri

-         Pur avendo scritto tutti i libri di medicina in arabo dovevi conoscere molte lingue,  come hai fatto a compilare un’enorme lista dei nomi dei farmaci, con i rispettivi nomi in greco, siriano, persiano, berbero e spagnolo?

-         Lo spagnolo era la lingua di Cordova, dove sono nato, ma vivevo in Egitto mentre scrivevo la maggior parte dei miei libri. Secondo te come potevo riuscire a curare la moltitudine di persone che si rivolgevano a me parlando lingue che io non comprendevo? Saper parlare con gli altri e riuscire a comprendere l’origine dei loro problemi è il primo modo per curare le persone, qualsiasi lingua essi parlino

-         Credi di aver visitato più persone o di aver scritto più pagine nella tua vita? Scusa la domanda, è solo un modo per chiederti se per te sia più importante la teoria o la pratica. Non sono mai riuscito a rispondere a questa domanda

-         Ci sono domande che fanno perdere tempo, questa è una di quelle, è la stessa cosa che chiedersi si sia più importante curare il corpo o l’anima per stare bene. Il benessere fisico dipende dal benessere mentale e viceversa. Allo stesso modo il nostro modo di vivere è condizionato dai pensieri oltre che dalle azioni, altrimenti si correrebbe il rischio di fare sempre allo stesso modo e di non sapersi adattare alle situazioni contingenti, aspettando che qualcosa cambi, senza che noi possiamo far niente per cambiarle. Se l’uomo è stato dotato di un’intelligenza questo significa che deve imparare ad usarla giorno dopo giorno, non si può pensare di aver capito tutto ad un certo punto della vita, gli eventi supereranno il tuo modo di interpretare il mondo e tu dovrai nuovamente adattarti

-         Questo significa che per te non esiste una conoscenza assoluta dei fenomeni, ma solo parziale e relativa ai tempi

-         Certo, perfino le Scritture devono essere interpretate secondo le allegorie e le metafore vigenti nel tempo in cui sono state scritte

-         Lasciami un messaggio da trasmettere alla popolazione dei miei tempi, che sembra non pensare ad altro che alla forsennata ricerca del denaro e del potere

-         Evidentemente quel che chiamate Diavolo si è rimpinzato alla grande, per avere una deiezione così grande da far gola a tutti quanti

 

Son rimasto senza parole, non solo Maimònide conosceva quel modo di dire che ho citato all’inizio, ma nella sua infinita saggezza e conoscenza aveva inquadrato perfettamente il mondo come appare ai miei occhi otto secoli dopo la sua morte. Con una sola battuta!!!  



Luigi Giannachi, sceneggiatore e medico esperto in terapia del dolore (neurochirurgia ed agopuntura)





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L'accento di Socrate