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Vivere di memoria, Marilena e Angelo Giannone, ed. Aragno


La scomparsa improvvisa e precoce di una persona cara è un evento difficile da superare, ma quando si perde un figlio tutto ciò appare impossibile.

Marilena ed Angelo nel loro libro autobiografico Vivere di memoria hanno dimostrato che si può trovare una ragione per sopravvivere: tutto diventa accettabile se prevale amore e generosità. Cinzia, la loro adorata figlia, muore in un incidente d’auto al mattino del 6 gennaio di nove anni fa mentre per altruismo e serietà professionale (Cinzia è medico e si sta specializzando in pediatria) sta recandosi a visitare il bambino di un'amica.


Parte sicura di fare ritorno in tempo per festeggiare L'Epifania con la sua figlioletta di cinque anni, invece il caso non l'ha più ricondotta tra i suoi cari. La disperazione ed il dolore entrano violentemente nel cuore di quella serena famiglia, ma la presenza della nipotina impedisce ai nonni di abbandonare la vita. La piccola Elena non sarà però la loro consolazione, ma al contrario diventerà la bambina da proteggere da una troppo precoce perdita della mamma. L’intento di questi due genitori e nonni straordinari è proprio quello di salvare la memoria di Cinzia per consegnarla integra alla sua piccola. Vivere di memoria testimonia il valore del ricordo sottolineando come si possa continuare a vivere nutrendosi di ciò che una persona cara ha lasciato con la sua rettitudine, il suo impegno e la sua capacità di amare, non solo come madre ma anche come donna e figlia. La morte è una condizione irreversibile alla quale ci si può solo arrendere, ma leggendo queste pagine si riesce a trovare una consolazione per continuare a vivere, vivere di memoria facendo vivere Cinzia. Questa autobiografia epistolare vede la luce proprio nel 2010 quando alla fiera del libro di Torino, città dove peraltro vivono gli autori, si tratterà il tema della memoria che è “centrale nell’evoluzione delle società umane. Una coincidenza che ci fa sperare in un futuro di maggior salvaguardia di questo prezioso strumento umano. MGF



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L'accento di Socrate