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...qualche attimo senza pretendere l’impossibile. Ma ci siamo mai chiesti se la cessazione della paura può condurre ad una condizione felice? A tutti noi è capitata una situazione imprevista, spiacevole e a volte dolorosa: almeno per come ci è apparsa ad un primo e superficiale sguardo.

Facciamo un esempio concreto e tratto dall’esperienza attraverso il sogno di una donna di quarant’anni, sogno fatto la notte prima di partire per un viaggio di lavoro importante per la sua carriera.

Ecco il sogno: “Sono a letto, sento l’allarme della mia automobile suonare, ma non faccio in tempo a chiamare la polizia che una sgommata mi fa capire che i ladri sono già in fuga con la mia vettura. Mi sono svegliata col cuore in gola ma contenta del fatto che fosse un sogno”.

Tralasciamo il significato del sogno, sarebbe troppo arbitrario parlarne senza fornire spiegazioni sulla vita della sognatrice, ma passiamo al racconto dello stesso. È facile intuire che la sognatrice tema che qualcosa possa sbarrarle la strada al successo, ma allo stesso tempo il risveglio le dona gioia per lo scampato pericolo. Possiamo concludere affermando che:

la felicità nasce dalla paura quando l’evento pericoloso ipotizzato fortunatamente non si realizza.





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L'accento di Socrate