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Se c’è qualcuno …



Se c’è qualcuno che t’ascolta

oh! Com’è facile parlare!

I nodi si sciolgono

e le parole corron leggere

e non si perdono.

L’eco lo vedi riflesso

in quegli occhi che ti scrutano,

che piangono o ridono con te …

Ma quando c’è

qualcuno che t’ascolta

se tutti guardano senza vedere?

Siam tutti passanti frettolosi

d’un cammino senza sosta.

Suvvia! sostiamo solo un momento,

solo un momento, perché qualcuno

vuole oltrepassare la nostra “porta” chiusa;

senza curiosità

ma dolcemente

ci chiede di entrare …

Ha intravisto una luce,

ha creduto di poter trovare un porto sicuro

su cui gettare l’ancora

delle sue sofferenze …


Sai che c’è…


Sai che c’è…

c’è che me ne sto qui

in silenzio

me ne sto qui e penso

penso a questo silenzio

e vorrei che

questo silenzio mi divorasse

m’ inghiottisse

lasciandomi fare tutto quello che vorrei fare

in silenzio.

Io oltre ogni cosa

io sì

forse sì

credo di sì…

Però mi viene un dubbio…

non so se è veramente questo

che voglio

che cerco

che inseguo

in questa sgangherata vita

con me comparsa

di una commedia

che si trascina con immane fatica da millenni...

Volevo forse fare il prim’attore

volevo la fama

gli onori

gli applausi

ma non li ho mai trovati…

Così rifletto

nel più assoluto silenzio

certo

rifletto e mi vien da sorridere

ma il sorriso

presto si tramuta in lacrime

perché mi accorgo

che nonostante tutto

questa commedia sempre uguale ma diversa

è proprio quella

che fa per me

mi piace da morire

forse è per questo

che mi ostino a non chiudere il sipario…


Il senso della vita…


E’ questa gioia che ci scava le mani

per offrirci la sorgente.

Beviamola lentamente. Beviamola insieme.

La vita.

È il perdono promesso al ridere del bimbo,

le mani intrecciate d’amore

attorno al nostro collo.

La vita.

E’ il galoppo perduto

di un cavallo sulla spiaggia.

La vita.

E’ il sole felice quando al mattino fa festa;

è il desiderio sconcertante

d’essere nudo per rivivere.

La vita.

E’ il fuoco che ci parla. Il silenzio d’amare.

E’ il pro. E’ il contro.

E’ il torcicollo dell’edera alla finestra.

La vita.

E’ l’ardito, il prode, è il bambino impaurito

dall’abbaiare di un cane.

E’ il pasto della sera con la famiglia riunita.

La vita.

Sono le stelle apparecchiate

in una notte di luna piena.

La vita. E’ qualcosa d’amare. Sempre.

La vita.

E’ il perdono promesso al ridere del bimbo,

le mani intrecciate d’amore

attorno al nostro collo.

E’ il galoppo sfrenato d’un cavallo

sulla spiaggia;

è il vento che sibila

attraverso le nostre finestre aperte.

E’ un sole felice

che fa festa ogni mattina.

E’ il fuoco che ci parla.

E’ il silenzio che ci invita ad amare …

E’ il pro. E’ il contro.

E’ l’uscita dei bimbi dalla scuola;

è il pasto della sera

quando si riunisce la famiglia …

E’ il grido di una partoriente,

è la nascita di una nuova vita.

Così sempre è stato.

Così sempre sarà …


E tu, tu ragazzo del << non senso>>,

perché vuoi rifiutare la vita?


Giovanni Milazzo


(Tutti i diritti riservati©)


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