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Intervista Silvia Scialpi: S.O.S. bambini

 

Ci conosciamo da anni, abbiamo collaborato attraverso programmi radiofonici che volevano sottolineare l’importanza della solidarietà, ed ora ci ritroviamo su L’accento di Socrate per informare i nostri lettori e collaboratori su quella che è l’attività di S.O.S. Bambini, di cui Silvia Scialpi è presidente.

Ciao Silvia, ben ritrovata, come e quando è iniziata la nostra conoscenza, te lo ricordi?

R. Beh, certamente qualche anno fa, probabilmente eravamo agli inizi….

Allora iniziamo proprio a parlare delle prime iniziative, delle prime idee….

R. Dopo la mia esperienza di volontariato il Romania nel 2005 e a fronte di tanti anni di volontariato sul campo in Italia, decido di fondare Sos Bambini. Il primo progetto è stata la bonifica dello spazio verde attorno al Centro per l’infanzia di Sighet: la raccolta di 30.000 euro, per ricostruire il muro di cinta, ripulire l’area, mettere una serra e un parco giochi, sembrava una follia…

Ricordiamo che la vostra associazione diffonde notizie e informazioni anche attraverso il sito www.sosbambini.it ; quando e perché è nato il portale?

R. Subito, in concomitanza della fondazione della Onlus. Il nostro modo di comunicare da subito si è improntato esclusivamente su internet: più veloce ed economico di qualsiasi altro mezzo, soprattutto per noi che siamo tutti volontari, abbiamo poco tempo e pochi mezzi.

Entriamo del dettaglio e parliamo di Sighet: in questi  anni siete riusciti a raggiungere risultati molto soddisfacenti, avete portato aiuti che hanno cambiato la vita di molti bambini, a che punto siete attualmente? Cosa avete ottenuto per loro, cosa chiedono?  Quale importante affettuoso rapporto è nato tra voi volontari e i bambini che seguite? Ci immaginiamo un grande bisogno materiale, ma anche affettivo. Ricordo che in radio ci raccontavi l’entusiasmo dei piccoli al vostro arrivo in Romania…..

R La collaborazione si è sviluppata nel tempo per due motivi: l’affidabilità della direttrice e il persistere di bisogni. La direttrice è una mosca bianca purtroppo nel panorama dei funzionari statali corrotti, i bisogni si sono via via chiariti, passando da quelli di prima necessità a quelli più delicati, di tipo psicologico e sanitario. I bambini, come tutti i bambini, da noi aspettano regali, cose buone da mangiare, cercano affetto, sono molto espansivi. Ma anche il personale nel tempo si è abituato a noi e apprezza l’apporto dei volontari, soprattutto rispetto al travaso di competenze. Al momento continuiamo l’invio due volte all’anno di un camion con vestiti, giochi e raccolta alimentare, ma soprattutto abbiamo creato un team di psicologhe e logopediste qualificate locali che, pagate da noi, seguono i bambini in terapie e attività individuali, un lusso per lo standard degli istituti statali rumeni.

Il vostro lavoro si svolge però, per la maggior parte anche qui in Italia, attraverso numerose iniziative che coinvolgono tanti volontari; ne segnaliamo qualcuna, in modo che chi volesse offrire il proprio tempo e la propria disponibilità sappia come fare. In vista del Natale ma non solo, c’è qualcosa da ricordare?

R Sì, le iniziative sono molto numerose, abbiamo appena realizzato il nostro mercatino natalizio, in via dell’orso 16 allo spazio Orso, dall’1 al 4 dicembre dove si poteva trovare dai giocattoli ai libri a tante idee regalo, tutto a prezzi molto bassi, per permettere a chiunque di fare anche buoni affari oltre che ad essere solidali, il ricavato sarà utilizzato per il progetto contro i maltrattamenti e abusi dei bimbi di Sighet; tutte le altre nostre iniziative le trovate sul sito www.sosbambini.org.

Un altro importante capitolo del vostro lavoro riguarda la possibilità dell’adozione a distanza; spiegaci come si realizza e cosa comporta, anche perché qualcuno ci ha detto che con altre associazioni c’è stata poca chiarezza. Una mamma a distanza, un papà, potrebbero col tempo voler conoscere il loro bimbo….aiutato, è possibile l’incontro?

R. Sì, anche noi abbiamo il sostegno a distanza, ma su casi particolari che richiedono un intervento ben specifico, tipo una cura medica particolare. In realtà preferiamo non fare preferenze in modo da poter aiutare tutti i bambini o piuttosto chiediamo di sostenere i nostri progetti. Nel 2012 per esempio abbiamo un progetto di traduzione, stampa e diffusione di uno strumento per la prevenzione dei maltrattamenti e abusi, molto importante in un paese contrassegnato da degrado e alcolismo.

Chi comunque effettua il sostegno a distanza può recarsi a Sighet a conoscere il bambino/a.

E sempre in tema di relazioni affettive, al di là degli aiuti materiali, concreti, che ognuno di noi può dare, c’è anche la possibilità di istaurare un rapporto personale e continuo con gli istituti che seguite e i piccoli ospiti? So che effettuate corsi di preparazione per chi vuole, ad esempio trascorrere le sue vacanze in Romania ed essere di aiuto; ma altre associazioni propongono vacanze dei bambini assistiti nel nostro paese, succede anche ai vostri piccoli? Sono possibili attraverso di voi anche adozioni effettive e definitive?

R. La Romania al momento non permette purtroppo le adozioni internazionali. La scorsa estate abbiamo iniziato l’esperienza degli affidi estivi in famiglie italiane per i mesi di luglio e agosto, un’esperienza intensa ma positiva, che permette alla famiglie affidatarie di andare anche a trovare i bambini durante l’anno e  di ripetere l’esperienza con lo stesso bambino ogni estate.

Poi organizziamo dei campi estivi a Sighet, a cui tutti possono partecipare.

Ed ora veniamo a quei gruppi che sono un ulteriore supporto alla vostra attività;  nel senso che non solo voi vi impegnate concretamente, ma ci sono anche gruppi ed associazioni che vi affiancano.

Segnaliamo Smom, Caf, Il castello dei sorrisi, Aiutiamoli a vivere, come interagite con loro e quali sono i loro compiti specifici?

R Con alcuni si tratta di uno scambio di informazioni, esperienze  e aiuti, come una sorta di rete, con altre si tratta di fornire loro un sostegno inviandoli volontari a supporto della realizzazione dei loro progetti, come Sogno di bimbi, Mamme a scuola, le case famiglia di l’abilità e di Caf, insomma il volontariato PER i bambini si trasforma in volontariato CON i bambini….

Raccontaci un bambino o più bambini che ti sono rimasti nel cuore.

R. Eh, è difficile sceglierne uno..ogni volta che vado in Romania ce n’è uno che mi entra nel cuore, anche se la mia intenzione è di aiutare tutti indistintamente…. Penso alla prima bimba che ho conosciuto nel 2004, Codruta, allora aveva un anno e mezzo, quest’anno è venuta per la prima volta in Italia in affido in una nostra famiglia…oppure  a Costi, bimbo triste che mi si sedeva sempre in braccio, ora è un bambino sereno che abita a Bresso ormai parte integrante con i suoi fratelli della famiglia dello zio materno.

E noi, che ora hai coinvolto emotivamente e non solo, cosa possiamo fare per SOS Bambini?

Come possiamo invitare chi ci sta leggendo perché tutti insieme possiamo essere una grande forza solidale?

R In tantissimi modi: la nostra caratteristica è che non chiediamo un impegno fisso. Molta gente ha poco tempo ma molta voglia di essere solidale. Lo si può fare a “chiamata” in occasione dei nostri eventi, in supporto alle nostre iniziative, o a distanza, dal proprio pc aiutandoci a preparare documenti, traducendoli, navigando e trovando nuovi finanziamenti, ma anche creando occasioni di contatto utili all’associazione, producendo idee…tutte cose che non richiedono un impegno costante e precostituito. Abbiamo anche costituito dei gruppi di volontari, che operano concentrati su determinate attività, come l’organizzazione di eventi, la raccolta o fabbricazione di prodotti per i mercatini, la raccolta fondi, la comunicazione ecc. nello sforzo di darci un’organizzazione efficiente e anche motivante per i volontari.

Chiudiamo con il ricordare ancora una volta che su www.sosbambini.org ci sono tutte le informazioni sui progetti e gli eventi, il più vicino è il  concerto del Coro Gospel la sera del 22 dicembre, presso la chiesa del Corpus Domini, a Milano in via Canova,4  e la raccolta di generi alimentari non deperibili in collaborazione con il circo Togni, il 24, in piazzale Cuoco.

Buona fortuna Silvia; un grazie a te ed ai tuoi collaboratori per quello che fate. 

Giuliana Pedroli


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