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Vivere col sorriso ma sapendo piangere

 

Buon giorno a tutti cari lettori, oggi parleremo del ridere sapendo piangere, quindi di un argomento fondamentale nella vita di tutti. Senza piangere non si può vivere, infatti quando si nasce bisogna piangere per poter attivare i polmoni e quindi poter iniziare a respirare. Nel corso della vita, a volte si piange per far vedere la propria sensibilità, infatti secondo me quelli che dicono che non vogliono piangere perché sono dei duri e che piangere è una cosa da femmine, ecco: sono quelli i veri smidollati, perché essere forti significa anche avere il coraggio di piangere davanti agli altri. Come ho detto, quando si nasce la prima cosa che si fa è piangere e crescendo lentamente si smette di farlo. Quando si è piccoli si piange molto spesso, per qualunque cosa: quando si ha fame, quando si cade per terra, quando si ci taglia, in poche parole ogni volta che ci si fa male. Crescendo il male lo si sopporta e quindi non viene più il bisogno di piangere, ma una cosa non cambia qualunque sia l'età: il pianto di dispiacere o di felicità. Io, adesso, ho 13 anni e mi sono accorto che quando ero piccolo piangevo ogni volta che mi succedeva qualcosa, mentre ora anche se mi faccio male non lo faccio più; sfortunatamente poco tempo fa ho perso un nonno e non mi vergogno per nulla ora a dire davanti a tutti che quando l'ho saputo e quando sono andato al funerale mi sono messo a piangere! Per mia sfortuna invece non ho mai provato a piangere di felicità ma spero che prima o poi mi succeda, visto che arrivare a piangere non di tristezza ma di felicità deve essere stupendo. E inoltre c'è un altro caso nel quale si piange, quando si ci commuove. Davanti a un bel film con un finale triste e commovente a volte le lacrime non si riescono a trattenere. Quest'ultima cosa mi è successa anche a scuola, quando, a una mia compagna particolarmente sensibile davanti a un film che ci aveva fatto vedere un professore, sono diventati gli occhi lucidi e gli è anche caduta una lacrima.

Ridere invece è un'altra cosa, solo positiva (quasi sempre: non lo è ad esempio quando si ride perché qualcun altro si è fatto male o sta soffrendo) che si fa quando ci si diverte, quando qualcuno ci fa il solletico, e quindi quando ci si toglie dalla testa ogni problema, quando non si pensa a nient'altro che a ridere, quando si è semplicemente spensierati. Il ridere è una cosa che si dovrebbe fare tutti i giorni, gli studiosi hanno dimostrato che ridere allunga la vita e diminuisce la possibilità di malattie come il cancro, e ve lo dico sinceramente, se questo è vero arriverò a 120 anni senza nessun tumore, visto che ogni giorno rido moltissime volte e anche per molto tempo, e lo consiglio anche a voi!!! Vi saluto dicendovi solo una cosa: tutti pensano che ridere e piangere siano due opposti, due cose completamente diverse, ma non avete mai pensato che quando si ride moltissimo si arriva addirittura a piangere? Pensateci su e, se volete, mandatemi una mail col vostro pensiero all'indirizzo info@laccentodisocrate.it

Un saluto dal vostro Ghepardo97

Se vuoi commentare lo scritto blog.libero.it/accentodisocrate/


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