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Bella zio!!!


Buongiorno a tutti dal vostro ghepardo 97! Come vedete il titolo è abbastanza particolare, ma è così che ci salutiamo spesso noi giovani (anche se ora questo modo è caduto un po' in disuso), e visto che ora parlerò proprio di quest'ultimi, mi sembra azzeccato.

Ogni giorno quando arriviamo a scuola iniziamo la giornata e quindi la nostra crescita che però, come tutte le cose, è piena di rischi e di ostacoli. Il testo di oggi non sarà generale, ma ci concentreremo su un singolo esempio che poi è molto simile a quello di tutti gli altri: il mio.

Appena arrivo a scuola incontro sempre Davide e Steven, che sono due tra i miei migliori amici. Con loro mi appresto poi a varcare i cancelli della scuola.

Devo dire che loro due sono ancora dei “bambini”, non pensano più di tanto alle ragazze e non sono certo dei tipi scaltri e opportunisti. Purtroppo non tutti sono come loro, infatti la maggior parte dei ragazzi di questa età spesso si rivalgono dei ragazzi più deboli e studiosi come muro tra loro e gli insegnanti, convincendo sempre quel povero ragazzo a dire ai professori di aver fatto il compito con l'aiuto del compagno anche se questo non è vero. Quando sono arrivato alle medie ero ingenuo e cascavo in questi tranelli molto spesso. Pensavo che tutto il mondo e tutte le persone fossero oneste e corrette, ma con il passare del tempo mi sono accorto che purtroppo sbagliavo. Mi sono raccorto che per poter essere rispettato bisogna spesso fare dei “test” e dimostrare agli altri compagni di essere un duro e delle volte queste prove possono essere anche molto pericolose o addirittura “disastrose” a livello scolastico: come insultare o fare le corna al professore mentre è girato o accendere un accendino nella mano dopo aver fatto uscire il gas. Ho passato anch'io un periodo così e vi posso assicurare che per sembrare simpatici e per poter essere accettati dagli altri si possono fare cose le cui conseguenze possono essere molto spiacevoli. L'hanno scorso per questo motivo sono stato anche sospeso per un giorno. Ormai sono in terza e credo di conoscere abbastanza i miei compagni, so di quali mi posso fidare, quali invece sono simpatici ma inaffidabili e infine quali sono sicuro di trovare al mio fianco nei momenti del bisogno. Per mia fortuna sono capitato in una classe dove non ci sono né bulli né personaggi particolarmente inaffidabili, siamo tutti diversi l'uno dall'altro, particolari, ma quasi tutti di “animo buono”.

Per quanto riguarda le femmine non so cosa passi per le loro teste, ma posso dirvi quello che si vede esternamente. Come si dice, da sempre le ragazze sono più furbe dei maschi e io l'ho imparato a mie spese, ma le devo ringraziare se ora sono anch'io più furbo e meno ingenuo. Inoltre le ragazze compiono per prime il passaggio: come l'approccio verso l'altro sesso e, purtroppo, anche l'incontro con il fumo e la droga. Ma non dobbiamo colpevolizzarle per queste cose perché d'istinto stanno sempre con i ragazzi più grandi, anche di quattro o cinque anni, e viene quindi poi inevitabile l'incontro con oggetti come il fumo e la droga. Per confermare quello che ho detto, vi posso fare un esempio personale: nella nostra classe siamo in venti, dieci maschi e dieci femmine, fra i maschi non c'è neanche una persona che fuma, mentre fra le ragazze, almeno la metà lo fa.

Concludo dicendo che se avessi il potere di cambiare il rapporto con i miei compagni non cambierei niente a parte una cosa: farei in modo che si desse meno importanza ai vestiti e vorrei che le persone fossero giudicate per quello che sono e non per quello che hanno o per come si vestono.

Anche per questa volta è tutto, per chi volesse contattarmi, info@laccentodisocrate.it e sarò lieto di rispondere a tutte le vostre domande, un saluto dal vostro

Ghepardo97

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