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Visita all’acquario di Genova il giorno di Natale

 

Ho deciso con la mia famiglia di trascorrere un giorno diverso, lontano dal solito “stare a tavola” in un giorno di festa. Rompiamo le tradizioni una volta ogni tanto! La giornata è andata bene. Anche se in quei giorni il tempo non è stato clemente per le piogge alluvionali. Il viaggio in treno, approfittando del 2x1 in promozione per i giorni di festa, così da non dover guidare da Milano a Genova, scoprendo quanto è comodo farsi trasportare e non doversi preoccupare del maltempo o delle code in autostrada.

La visita all’acquario mi è piaciuta, anche se…

Cosa c’è da vedere in un acquario? Pesci, mammiferi, molluschi, rocce, coralli, piante acquatiche, meduse, piranha  e tutto ciò che i mari del mondo, possono offrire. Con la differenza che anziché essere liberi, se ne stanno in spazi stretti e angusti. La zona dove “vivono” i delfini è la zona che mi ha meravigliata di più e allo stesso tempo rattristata. Adoro i delfini (tanto da essermene tatuata uno sulla spalla), ma li avevo visti sempre e solo in tv nei documentari, animale intelligente e socievole dicono e vederli così da vicino mi ha emozionata. Complice il fatto che essendo il giorno di Natale e non c’era molta gente all’acquario, sono riuscita a soffermarmi per molto in quell’area rilassante e silenziosa a osservarli nuotare danzare rincorrersi, senza accorgermi dell’ora che passava. Nelle altre aree dell’acquario ci sono quasi tutte le specie viventi dei diversi mari del mondo, in un habitat ricreato in miniatura per loro, e qui, solo in questi posti chi come me non avrà mai la fortuna di poter andare in giro per il mondo sottomarino, può ammirare queste meravigliose creature, anche se per la verità qualche brutto muso esiste anche fra i pesci… Ma da alcuni articoli letti su internet purtroppo scopro ogni volta di più che l’uomo è una bestia, la peggior bestia tra le bestie! Non sono d’accordo sul tenere rinchiusi in gabbia animali che dovrebbero correre o nuotare liberi, non sono d’accordo che animali vengano usati per il puro divertimento dei bipedi umani.

MA:

Non passa giorno che in Africa non ci siano massacri di Rinoceronti, Elefanti, Leoni, …

Non passa giorno che in Asia non ci siano massacri di Tigri.

Non passa giorno che nei mari non ci siano mattanze di Delfini, Balene, Foche, Leoni marini,

Non passa giorno che al Polo non ci siano massacri di Orsi.

Per non parlare dei cacciatori che “fan fuori” migliaia di volatili.

Per non parlare dell’inquinamento che uccide (oltre che gli umani) qualsiasi animale.

Per non parlare dei pescatori che con le loro reti impoveriscono i mari.

Quindi come la mettiamo?

Solo in questi “posti mostruosi, stretti, angusti”, le specie animali  potranno continuare a esistere, ad essere ammirati, ad essere sfruttati?

A meno che non si decida di rinchiudere in gabbia l’essere umano e lasciar finalmente liberi di correre, di nuotare di volare gli altri esseri viventi.

Gina Di Dato http://ginadidato.altervista.org/

Alcune foto su http://ginadidato.altervista.org/una-giornata/

http://www.ladolphinconnection.it/delfinari/


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