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LO SPECCHIO DI ARIANNA

Parte Terza


Fatti e persone sono frutto di fantasia.


Quella scatola che Martina aveva voluto particolarmente bella: rivestita di un vivace tessuto turchese su cui campeggiavano dei fiori gialli, arancioni e viola.

Martina tolse delicatamente il coperchio, come se sotto ci fosse qualcosa di particolarmente fragile. In realtà essa conteneva delle cartoline; sicuramente non fragili, ma comunque preziose, per lei. Erano tutte quelle che parenti ed amici le avevano mandato nel corso degli anni, dai luoghi delle loro vacanze.

I messaggi scritti dietro erano dei più vari: c'era chi decantava le meraviglie dei paesaggi, chi preferiva strapparle un sorriso, con qualche battuta, e poi c'erano le sue cartoline, quelle di Arianna. Quelle finite, per caso, in fondo alla scatola...(ma c'è qualcosa che nella vita, accade per caso?).

Le aveva sempre tenute sul fondo perché non voleva essere costretta a guardarle appena aperto il suo 'scrigno'.

Arianna non puntava né su illustrazioni particolari, né tanto meno su qualche frase simpatica. Anzi, l'essere carina con Martina, non le importava proprio.

Queste cartoline erano semplicemente il suo specchio. Ovvero il mezzo per farle capire qual era il giusto modo per prendere la vita. (Ma giusto per chi?).

I suoi messaggi erano tutti di questo tipo:


Vedi in quali bei posti mi trovo? E tu? Cosa aspetti per farti una bella vacanza? Con affetto, Ary.

Quale affetto? Possibile che davvero non capisca perché non posso andare in vacanza?

No, non lo capiva. Ad Arianna importava solo di non compatirla. Peccato che, non compatirla, voleva dire non provare a comprendere il suo disagio.

Ok, Arianna era fatta così, aveva il suo carattere, bastava non farci troppo caso...

Impresa un po' ardua, se tutte le estati riceveva cartoline in cui le si ricordava che lei era diversa.

L'estate passò così, tra qualche serata in centro, un cinema all'aperto e poco altro, sempre e comunque nell'abbraccio consolante di sua madre.

A fine agosto arrivò l'ennesima cartolina di Arianna, contenente tutto l'entusiasmo per la fantastica vacanza in in villaggio esclusivo della Sardegna. La più speciale di tutte. La prima di lei con Alberto, completamente soli.

Il messaggio, questa volta, appariva più esplicito:


Neanche questa volta puoi immaginare cosa ti sei persa!
Baci, Ary.


Perché farci particolarmente caso? Dopo cinque anni Martina si era ben abituata ai toni di Arianna; senza contare che questa sarebbe stata la sua ultima cartolina.

Dopo l'estate le loro vite avrebbero preso strade diverse...Arianna si sarebbe trasferita a Londra per tentare di entrare in un prestigioso college e Martina si sarebbe iscritta a Filosofia, come aveva sempre sognato, potendo contare sullo sconfinato amore di sua madre, disposta a seguirla anche in questo nuovo percorso.


Loretta Del Tedesco (Tutti i diritti riservati©) paroladisirenetta.blogspot.com


(laureata in Filosofia all'Università di Trieste) TESI PREMIATA


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