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CABARET – DA – DA

  

Applausi, volti conosciuti, scena

di teatro, il cabaret Voltaire,

sberleffi alla gente bella e seria;

e paladini di libertà e diritti

trasmigrati nelle suburre,

vi abbiamo ritrovati, su scalini

e pietra e scaloni e marmo, in groppa

alla testuggine tetra e porosa,

nella vita tranchante dell’eremita,

e gli attori quando vanno,

automati si fanno avanti, bestioni,

carcere, mondo quieto,

quietudine despota tra gli uomini.



Claudia Azzola, poetessa e traduttrice - poesia tratta da Il mondo vivibile (ed. La vita felice)



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