CHI SIAMO

ARCHIVIO

REDAZIONE/CONTATTI/COLLABORA





IO, OLTRE

Raccolgo essenze di ogni granello
e poi vagabondo negli abissi
scrutando perle di silenzi
porto i ricordi negli occhi della luna
e la malinconia nel profumo
di una rosa appassita,
solchi ineluttabili nei giorni di risacca
si sciolgono i versi del tramonto
quando dentro l’anima si annida la foschia
Io che di quei vuoti nutro la speranza
Io che nell’invisibile mi adagio
Io che al disincanto mi disseto
Io che nel buio della notte
scavalco confini di un paese oltre
lì, dove un mondo lontano tace e nulla sente.


Rosanna Affronte http://blog.libero.it/casadelviandante/



Condividi i tuoi commenti con noi

PAGINA DI DISCUSSIONE SU FACEBOOK: CLICCA "Mi piace" su L'ACCENTO DI SOCRATE



Torna indietro

L'accento di Socrate